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Il Giornalino del CRC – Marzo 2024

Tantissime interviste esclusive nel numero di marzo del CRC News, siete pronti?

Ad aprire le danze sono Carolina e Andrea Settembre, un giovane, simpatico, promettente cantante dalla voce dolce, delicata ed espressiva, come ci racconta la nostra esperta di spettacolo. Mia, invece, ha intervistato Marco Gerosa, l’astrologo delle star che le ha svelato tante curiosità a proposito dell’astrologia, sua passione da tanti anni ormai.

Riccardo Gaspari è stato intervistato da Marta, esperta della rubrica food. E’ lo chef e proprietario di Sanbrite, un ristorante di cortina d’Ampezzo che ha una stella Michelin verde, voi sapete che significa? Leggete l’articolo e lo scoprirete! Tiger Gimmy questa volta ci ha sorpresi e invece che disegnare ha intervistato un vero e proprio fumettista che ci è venuto a trovare al CRC! Si chiama Francesco Artibani e scrive e disegna personaggi e storie di Topolino, di lupo Alberto e di tanti altri cartoni.

Mayla e Greta hanno optato per argomenti green questo mese. Per la rubrica Fashion: La moda sostenibile mentre per la rubrica scientifica: il cambiamento climatico ispirata dalla bellissima foto di Nima Sarikhani “Letto di ghiaccio”.

Penne pungenti, Leonardo e Anastasia hanno recensito serie e libri senza fare sconti a nessuno. Voto 2 per la serie interattiva “Scuola di Sopravvivenza” di Bear Grylls, “troppo ripetitiva” secondo il nostro esperto di serie tv. Invece, Anastasia ha adorato il libro Topè di Roberto Piumini edito da Biancoenero edizioni, una casa editrice molto speciale.

Per la rubrica sport, Gabriele ci ha parlato del Setterosa, la nazionale italiana femminile di pallanuoto. Infine, dato il periodo, Valerio ha scelto di cucinare e condividere la ricetta del coniglietto di cioccolato, perfetto per augurare a tutti una Buona Pasqua!

Per leggere il numero di Marzo cliccate qui sotto, mentre per ascoltare gli articoli letti dalle terapiste andate su Spotify, il Crc News è a portata d’orecchio!

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Il Giornalino del CRC – Febbraio 2024

Il numero di febbraio della redazione del Crc News è finalmente online! Nuove interviste, recensioni, ricette, consigli e tanto altro scritte e realizzate dai nostri piccoli giornalisti.

Conoscete Disventure camp? Leonardo l’ha adorata tanto da dargli il massimo dei voti, 5 su 5, nella sua recensione. Anastasia, invece, ha letto i fantastici libri per bambini di Nicoletta Costa e in esclusiva per noi ha realizzato il suo primo personaggio.

Una sorpresa golosa per Marta che ha recensito il cubo cornetto o cubetto come lo ha soprannominato, ripieno di crema al cioccolato e dalla forma insolita. Sempre di dolci ci ha parlato Valerio che in tema con la festività del mese, ha cucinato le frappe di Carnevale con una piccola eccezione, sono dietetiche!

Sempre di Carnevale hanno parlato anche Mayla che ci ha raccontato quali sono state i costumi più indossati, Mia con il suo oroscopo: ad ogni segno una maschera e Giammarco con due barzellette divertentissime.

Sempre sul pezzo Gabriele ci ha parlato di Sinner, tennista italiano, numero 3 al mondo, vincitore degli Australian Open. Greta si è data alla ricerca: il megalodonte era o non era il più grande squalo mai esistito?

Abraham, da storico esperto di fori e antichità, ci ha portato a Bacoli dove da pochissimo è stata scoperta una villa imperiale romana. Carolina, infine, ha intervistato in esclusiva per noi l’attrice teatrale Francesca Demarchi che le ha dato tantissimi consigli…siete curiosi?

Per leggere il numero di Febbraio cliccate qui sotto, mentre per ascoltare gli articoli andate su Spotify, il Crc News è finalmente udibile!

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Il Giornalino del CRC – Gennaio 2024

Un numero spaziale: l’edizione di gennaio 2024 del CRC News ci porta su Marte con un’intervista esclusiva all’ingegnere della NASA Giuseppe Cataldo!

I nostri redattori questo mese hanno scritto di moltissimi argomenti passando dal nuoto con lo speciale su Gregorio Paltrinieri curato da Gabriele, esperto di sport, alle città più Green d’Italia di cui ci ha parlato Abraham.

Tra i piatti del mese: la pasta al sugo dello Chef Valerio, la cucina vegana e quella vegetariana con la lista dei migliori ristoranti selezionati da Marta e infine l’oroscopo culinario di Mia che ha dedicato ad ogni segno zodiacale un piatto tipico invernale.

Adesso nelle sale, Il ragazzo e l’airone, del regista giapponese Hayao Miyazaky, ha conquistato il cuore della nostra critica cinematografica, Carolina che gli ha dato un 4,5 su 5. Leonardo, invece, ha recensito la serie tv che vede protagonista Michelle Obama: Waffles + MOCHI.

Finalmente la neve ha cominciato a cadere, siete pronti per andare in settimana bianca? Fashion Mayla ha per voi alcuni consigli per fare la valigia al meglio! E se non vi piace sciare, tranquilli, c’è il fumetto di Tiger Jimmy!

Infine, due bellissime interviste realizzate dai nostri piccoli redattori: Anastasia ha conosciuto la scrittrice Giuditta Campello che le ha presentato il coniglietto protagonista e ispiratore di alcuni dei suoi più famosi libri. Greta, invece, ha intervistato Giuseppe Cataldo, l’unico ingegnere italiano della NASA che ci ha parlato della sua missione su Marte!

Per leggere il numero di Gennaio cliccate qui sotto.

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Terapie di supporto: benefici e applicazioni cliniche dello Yoga della Risata

Ridere porta più ossigeno ai tessuti, rinforza il sistema immunitario, allevia il dolore, abbassa lo stress, aiuta a proteggersi dai disturbi cardiaci, dal diabete, dall’artrite, dall’emicrania e dai tumori. Per questo, agli inizi degli anni Novanta in India, nacque lo Yoga della risata, sviluppato dal Dottor Madan Kataria e oggi diffuso in tutto il mondo.

Quando ridi cambi e quando tu cambi, tutto il mondo cambia con te. (Dr. Madan Katari)

Si tratta di una ginnastica a tutti gli effetti: esercizio fisico fatto di tecniche e pratiche ripetute, che combina la tecnica yogica del Pranayama (respirazione), con la risata.

Dopo brevi esercizi fisici e di respirazione, sotto la guida di un leader opportunamente formato, si simula la risata in modo vigoroso, al suono di “ho ho ha ha ha”. La pratica viene effettuata in gruppo, comincia come una finta risata ma ben presto si trasforma in autentica e contagiosa e può continuare per mezz’ora o anche più.

I bambini riescono a ridere da 300 a 400 volte al giorno, gli adulti soltanto 15.

Si può imparare a ridere? Per farlo occorre avere senso dell’umorismo?

Lo Yoga della risata si basa sul principio scientifico secondo cui il corpo non distingue tra una vera risata e una risata indotta. Per cui: si, si può imparare a ridere e no, non occorre senso dell’umorismo. Qualunque espressione motoria del corpo genera un’emozione corrispondente a livello mentale e quindi produce gli stessi benefici fisiologici e psicologici, come pura conseguenza dell’azione.

FAKE IT UNTIL YOU MAKE IT

La ricerca medica mostra che, anche quando si simula la risata o si finge di essere felici, l’organismo produce ugualmente le sostanze chimiche legate alla felicità. Secondo i Principi della Programmazione Neuro Linguistica non c’è quasi nessuna differenza tra pensare di fare qualcosa e farla veramente.

Nello specifico, ripetendo un comportamento del corpo per un certo periodo di tempo, la mente comincia a generare risposte automatiche. Il corpo impara a produrre una reazione simile a quella autentica senza che siano coinvolti razionalità e consapevolezza, principio di condizionamento (Pavlov).

Analogamente, anche il cervello umano può essere condizionato con l’esercizio ripetitivo, il corpo comincia a reagire di riflesso, prima che la parte consapevole dell’intelligenza possa razionalizzare e pensare.

Ridere aiuta a rimuovere timidezza e inibizioni, ad aprirsi e a cogliere il lato comico delle situazioni, come conseguenza si sviluppano senso dell’umorismo e comicità. Cambiando la qualità dei pensieri, si provoca un cambiamento anche a livello fisico. Viceversa, se si modifica un comportamento del corpo, si può sperimentare lo stesso cambiamento a livello mentale.

Lo yoga della risata ha la capacità di sincronizzare corpo e mente, mantenendoli in armonia. La generazione di sentimenti positivi e di una generale sensazione di benessere cambiano la visione stessa della vita.

Praticare lo Yoga della risata ripetutamente, battere le mani, cantare all’unisono “ho ho ha ha ha” e fare affermazioni positive come “molto bene, molto bene, yeah!” condiziona il cervello che di conseguenza sviluppa nuove connessioni neuronali responsabili della chimica della felicità.

I benefici dello Yoga della risata

 Numerosi studi hanno confermato l’efficacia del ridere e il suo potere terapeutico per la salute fisica, mentale ed emotiva.

  • Risolleva il morale: favorisce il rilascio di endorfine dalle cellule cerebrali
  • Porta benefici per la salute: riduce lo stress e rinforza il sistema immunitario
  • Porta benefici per il lavoro: aumentare l’ossigenazione al corpo e al cervello ne migliora efficienza e prestazioni: Ci si sente carichi di energie e più produttivi del solito.
  • Funziona da collante sociale: facilita la relazione e favorisce la condivisione e l’empatia.
  • Aiuta a ridere anche nelle situazioni difficili: si guadagna forza nelle avversità, si stabilisce un meccanismo che aiuta a mantenere un atteggiamento mentale positivo, indipendentemente dalle circostanze.

La respirazione

Spesso a causa dello stress e di uno stato mentale negativo, tendiamo a trattenere il respiro, ciò porta a una mancanza di ossigeno e a un accumulo di anidride carbonica nel sangue, a sua volta causa di ansia, stress e reazioni emotive. Respirare più a lungo permette di liberare la maggior parte dell’aria residua nei polmoni, portando così più aria fresca e più ossigeno al successivo ciclo respiratorio. Di fatto, quando ridiamo stiamo espirando, tutte le cellule polmonari si aprono e aumenta la capacità respiratoria, detta anche capacità vitale.

Sotto stress, la maggior parte delle persone respira senza usare il diaframma. Gli esercizi di Yoga della Risata e di respirazione yogica stimolano il movimento del diaframma e dei muscoli addominali. Questa pratica permette di attivare il sistema nervoso autonomo, detto sistema parasimpatico, responsabile del rilassamento. Si può disattivare la risposta allo stress, semplicemente imparando a muovere il diaframma attraverso una corretta respirazione. L’esercizio più importante dello Yoga della Risata ovvero il canto “ho ho ha ha ha” aiuta a focalizzarsi sui muscoli addominali, in modo da imparare ad allenare il diaframma e a ridere con la pancia.

Neurochimica della risata

 La risata è un fenomeno complesso che coinvolge una varietà di aspetti, tra cui aspetti emotivi, sociali e neurochimici. La neurochimica della risata si riferisce alle reazioni chimiche che avvengono nel cervello e nel corpo quando ridiamo. Ecco alcuni aspetti chiave della neurochimica della risata:

  • Rilascio di endorfine ed encefaline: le endorfine sono sostanze chimiche prodotte dal cervello che agiscono come analgesici naturali, contribuiscono a ridurre la percezione del dolore e della tensione e inducono una sensazione di rilassamento e serenità. Le encefaline esaltano il sistema immunitario, stimolando una maggiore produzione di anticorpi (Center of Public Health di Loma Linda, California).
  • Aumento dei livelli di serotonina, un neurotrasmettitore che regola l’umore. Livelli più elevati di serotonina sono associati a una maggiore sensazione di felicità e benessere.
  • Riduzione dei livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, contribuisce a una sensazione di rilassamento e può avere effetti positivi sulla salute cardiovascolare.
  • Stimola la produzione dibetaendorfine (analgesici prodotti dall’organismo), protegge dallo stress e dalle sue conseguenze svolgendo una vera e propria funzione di antidoto.
  • Attivazione del sistema servoso parasimpatico, responsabile del rilassamento e del riposo. Ciò contrasta con l’attivazione del sistema nervoso simpatico durante situazioni di stress. (respirazione diaframmatica)
  • Coinvolgimento del nucleo Accumbens, una regione del cervello coinvolta nelle ricompense e nei piaceri, è attivato durante la risata. Per questo, ridere è associato a sensazioni di gioia e gratificazione.
  • Aumento del flusso sanguigno al cervello, migliora così l’ossigenazione, la nutrizione delle cellule cerebrali e il sistema. “Ridere aiuta ad aumentare il numero delle cellule Natural Killer (NK), un tipo di cellula che ha la funzione di uccidere i virus e aumentare il livello di anticorpi. I ricercatori hanno dimostrato che a seguito di una terapia della risata il livello di anticorpi (immunoglobina A) aumenta nelle mucose del naso e delle vie respiratorie, negli apparati, cioè, che per primi svolgono una funzione difensiva contro virus, batteri e micro-organismi.” (dott. Lee S. Berk, dell’Università di Loma Linda, California, USA)
  • Coinvolgimento di specifici neurotrasmettitori nel cervello, tra cui la dopamina, che è coinvolta nel sistema di ricompensa e motivazione.

Secondo gli studi della psicoterapeuta Annette Goodheart, la risata indotta viene interpretata dal corpo come autentica, quindi stimola la produzione di molecole della felicità che raggiungono le cellule dell’organismo stabilizzando il sistema ormonale e rafforzando quello immunitario. Allenarsi a ridere senza motivo, come fosse un esercizio, produce quindi effetti salutari sul nostro organismo.

Cosa avviene durante una sessione di Yoga della Risata?

In India, le sessioni di Yoga della Risata sono praticate quotidianamente, nei paesi occidentali, invece, ci si incontra su base settimanale oppure ogni 15 giorni. Normalmente, una sessione dura un’ora, nella quale si ride, si respira e si fanno esercizi di stretching per circa 30 minuti, seguiti dalla Meditazione della Risata e dal rilassamento guidato (15 minuti ciascuno). Ogni sessione

è guidata da un leader o un insegnante certificato, che controlla la sessione, spiega e dà le istruzioni per completare i diversi esercizi.

Step principali:
  • Battere le mani palmo contro palmo per stimolare i punti energetici
  • Respirazione profonda per il rilassamento
  • Coltivare la giocosità per mantenere l’entusiasmo
  • Esercizi che stimolano la risata

Trattandosi di una pratica strutturata, esistono diverse tecniche per ridere senza bisogno di barzellette, umorismo o comicità, come ad esempio:

  • La risata del saluto: il gruppo può fare un gesto di saluto secondo la propria cultura di appartenenza mentre si ride. A seguire, si battono le mani e si canta “ho ho ha ha ha” per 5-6 volte, poi si eseguono due respirazioni profonde.
  • La risata di cuore: dopo l’esercizio “ho ho ha ha ha” i partecipanti eseguono la risata di cuore, il leader dice “1,2,3…” e tutti cominciano a ridere contemporaneamente, si aprono le braccia e si ride aprendo il petto.
  • La risata del frullato: si immagina di tenere in mano due bicchieri di latte o di caffè e, sotto la guida del leader, si versa il contenuto da un bicchiere all’altro emettendo suoni come “Aeee aeee…”, quindi si ripete accompagnando con il suono. Infine, si ride fingendo di bere il frullato.

 Le tecniche sono tantissime, non resta che provarle!

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Il Giornalino del CRC – Dicembre 2023

Anche questo mese il CRC News in vesti Natalizie ha tantissime esclusive da darvi! 

L’esperta di moda, Fashion Mayla è riuscita a farsi svelare dall’elegantissimo Enzo Miccio, wedding planner e stilista impeccabile, quale sia stato l’abito da sposa più stravagante che ha disegnato. Leonardo, invece, ha scoperto come allenare la memoria e diventare un bravo attore grazie ai consigli di Marco Palvetti, l’attore che tra i tanti ruoli ha interpretato anche Salvatore Conte nella serie tv Gomorra.

Gabriele ci ha parlato dello sport della stagione, lo sci e di tutte le discipline che esistono proprio sugli sci! Un ospite stellato ha fatto capolino al CRC per farsi intervistare da Marta, giornalista della sezione food. Stiamo parlando di Daniele Usai, lo chef del Ristorante il Tino, ristorante stellato di Fiumicino, nonchè ex giudice di Masterchef Italia. Tra ricordi e progetti futuri, Daniele ci ha raccontato la sua storia e ci ha svelato che per avere successo non bisogna arrendersi mai! 

E ancora, il vignettista Tiger Jimmy, Carolina, cinematografa dalla penna graffiante, e Mia, astrologa esperta, ci hanno ricordato che manca proprio poco e bisogna prepararsi! Siete pronti per le maratone di Mamma ho perso l’aereo, Elf e tutti i film di Natale? 

Valerio si è portato avanti e questa volta la ricetta se l’è fatta consigliare dalla Food Blogger di Giallo Zafferano, Luisa Orizio, meglio conosciuta come Allacciate il grembiule. Un piatto facile, veloce e originale da riproporre la sera della vigilia: gli alberelli di Natale al formaggio!

In collegamento da Pozzuoli, la bellissima Valentina Caruso, presentatrice del programma Rai “Origini” è stata intervistata da Abraham, due esperti di storia a tu per tu che si sono persi tra resti di antichità romane e consigli sui musei da non perdere. Greta, invece, in qualità di esperta di scienze e di natura, ha parlato di ambientalismo e di viaggi con Beppe Convertini, conduttore di Linea verde che le ha confessato di avere un debole per Roma, la città più bella del mondo.

Sempre a proposito di verde e di ecologia, dopo aver letto e recensito il libro “Pensare Verde”, Anastasia è riuscita ad ottenere un’intervista esclusiva con la scrittrice e attivista Annalisa Corrado e non solo! Pensate un po’, le ha promesso di piantare un melo in uno dei frutteti solidali di cui parla nel suo libro e di chiamarlo proprio “Anastasia”, il tutto sigillato da una vera e propria stretta di mano!

Per leggere il numero di Dicembre cliccate qui sotto.

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Il Giornalino del CRC – Novembre 2023

Il CRC News torna con un nuovo numero e un ospite da due medaglie d’oro!

Vi siete mai chiesti quale personaggio dell’antica Roma sareste potuti essere nel passato? Ve lo dice la nostra astrologa, Mia, che dopo approfondite ricerche ha assegnato ad ogni segno un personaggio. Andate a leggere il suo oroscopo!

Chef d’eccezione, Valerio,  ha preparato per la redazione del CRC News un dolce della tradizione romana: i maritozzi con la panna mentre Marta, critica gastronomica, si è concessa l’ultimo gelato della stagione e ha recensito la gelateria “La Romana”.

In questo numero troverete anche i reportage di Abraham, Greta e Bruno che hanno visitato per noi il Colosseo e il Palatino, il Planetario di Roma e la Maker Faire.

In occasione della Festa del cinema di Roma, Carolina, redattrice della sezione cinema, ci ha parlato del film di Paola Cortellesi mentre Leonardo, esperto di serie tv, ha presentato Romae Thermae Novae.

E’ stata un’edizione tutta romana tra l’approfondimento di Fashion Mayla sugli abiti e le acconciature dell’antica Roma e La Pagella Romana illustrata da Tiger Gimmy.

Vi consigliamo la lettura della recensione di Anastasia, critica letteraria, del libro Pensiamo Verde e dei suoi preziosi consigli. Con emozione inauguriamo La rubrica dell’esperto: questo mese Brando e la Dottoressa Lisa Scordino ci hanno spiegato cos’è la Balbuzie. Siete curiosi?

Dulcis in fundo, la disciplina scelta per questa edizione dal nostro esperto di sport, Gabriele, è la scherma. In esclusiva per i lettori del CRC News, abbiamo intervistato Paolo Pizzo, due volte campione del mondo di spada e argento olimpico.

 

Per leggere il numero di Novembre cliccate qui sotto.

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Chi semina, raccoglie: l’ortoterapia nel trattamento dei bambini con Disturbi del Neurosviluppo

Al CRC – Centro Ricerca e Cura siamo da sempre convinti che il lavoro clinico debba andare oltre la terapia tradizionale, per questo motivo i nostri professionisti altamente specializzati studiano e sperimentano costantemente metodologie e strumenti innovativi per la riabilitazione: il progetto più recente riguarda l’ortoterapia.

Negli anni, abbiamo affiancato alla terapia effettuata presso la struttura, attività più ecologiche e progetti educativi di più ampio respiro, proponendo contesti motivanti, anche non convenzionali, in cui potersi sperimentare e attraverso cui valorizzare i propri punti di forza.

Il progetto Ort9 nasce dalla volontà di applicare i principi dell’ortoterapia nel trattamento dei disturbi del neurosviluppo infantile, integrando aspetti psicomotori, cognitivi, emotivi e comportamentali.

Cos’è l’ortoterapia?

Con il termine ortoterapia si intende quel processo terapeutico e riabilitativo che utilizza il contatto con la terra e la natura per raggiungere un maggior grado di autonomia, migliorare lo stato di salute, la qualità della vita e il benessere psicologico, sociale e fisico della persona.

L’orto offre la possibilità di agire su ciò che ci circonda e insieme di poter essere motori di cambiamenti e trasformazioni. La natura ci insegna la ciclicità delle stagioni, la caduta delle foglie, il rallentamento della vitalità durante l’inverno e la sua rinascita con lo schiudersi dei germogli a primavera. Apprendiamo il valore del sole ma anche quello dell’ombra, il coesistere di elementi fragili ed elementi robusti e osserviamo la trasformazione continua.

Nei giardini terapeutici si trova o si ritrova la fiducia nelle proprie capacità di far vivere, crescere e curare un essere vivente. Si sviluppa un metodo di lavoro, che consente di osservare e confrontarsi con i ritmi dell’attesa, con le conquiste ed i risultati rappresentati dalla crescita della pianta. Fornisce dunque nuove motivazioni e nuovi stimoli.

Gli obiettivi dell’ortoterapia nel trattamento riabilitativo

L’ortoterapia si svolge prevalentemente all’aria aperta, è un’attività che nelle varie fasi coinvolge diversi aspetti della persona: dai canali sensoriali alle capacità motorie, dalle abilità legate alla pianificazione ai preziosi aspetti legati all’autostima e alla condivisione dei risultati con il proprio gruppo di lavoro.

I vantaggi apportati dall’ortoterapia sono quindi sperimentati attraverso le attività nel verde, la coltivazione di piante e ortaggi, la cura delle piante da interno, attività che si basano sulla stimolazione dei sensi e l’esercizio fisico (Staats, 2006) e si ricollegano alle teorie di Kaplan R. e Kaplan S. (1989) e Ulrich R. (1983,1984) che sostenevano l’importanza degli “ambienti rigenerativi”, ambienti cioè in grado di garantire un contatto con la natura e suscitare risposte cognitive ed emotive di tipo rigenerativo, in grado di promuovere il benessere individuale e collettivo.

Le molteplici possibilità offerte da un orto ben si sposano con alcuni obiettivi terapeutici e riabilitativi presenti nella presa in carico di bambini con disturbi del neurosviluppo. In particolare:  

Aspetti psicomotori

  • Sviluppo della motricità fine e della coordinazione (seminare, scavare, allacciare, annodare, riempire, travasare, costruire, sono tutte attività a contatto con la natura che stimolano il movimento favorendo la coordinazione oculo-manuale e la sperimentazione costante di diverse competenze motorie);
  • Stimolazione sensoriale costante mediante il contatto con la terra, la sabbia, l’acqua, le piante e tutti i diversi materiali utilizzati;
  • Miglioramento delle competenze prassiche attraverso la gestione autonoma di piccoli compiti e mansioni in cui i bambini possono sperimentarsi in modo diretto e attivo e di partecipare a una varietà di attività quotidiane in modo più efficace.
capacità cognitive
  • Sperimentazione dell’attenzione selettiva sostenuta
  • Stimolazione delle abilità di problem-solving, capacità di pianificazione e monitoraggio, gestione progressivamente più autonoma di tempi e spazi di lavoro
  • Acquisizione di competenze specifiche relative al regno vegetale, alla conoscenza delle caratteristiche delle piante e del loro ciclo biologico
  • Potenziamento di abilità connesse agli apprendimenti (aspetti legati alla lettura, scrittura, comprensione del testo, mappe concettuali, brani specifici e trascrizione su materiali diversi).
  • Stimolazione di abilità visuopercettive e visuospaziali, attraverso attività di ricerca visiva.
aspetti emotivi
  • Riconoscimento delle emozioni
  • Gestione della frustrazione attraverso esperienze di insuccesso;
  • Aumento della percezione di sé stessi e dell’autostima attraverso l’incremento del senso di autoefficacia.
abilità comportamentali/sociali
  • Stimolazione alla tolleranza, al rispetto delle regole e dell’ambiente
  • Spinta verso una maggiore socializzazione, comunicazione e scambio sia con gli adulti che con i pari, verso il lavoro di squadra, la condivisione e la cooperazione.
  • Aumento delle occasioni di sperimentazione dell’autonomia;
  • Miglioramento dell’integrazione sensoriale (la sistemazione dell’orto stimola l’olfatto, la vista, il tatto e l’udito e incrementano capacità e competenze diverse);
  • Maggiore consapevolezza di tematiche ambientali legate alla salvaguardia del pianeta quali la gestione dell’acqua e delle risorse, della biodiversità.

L’ortoterapia appare quindi un valido contributo nei percorsi orientati verso una maggiore autonomia dell’individuo e verso la sperimentazione attiva delle proprie capacità in un contesto ricreativo.

Il CRC e il progetto Ort9

A marzo di quest’anno, grazie al sostegno e alla dedizione del la direzione del CRC, è nato il progetto Ort9 che ha coinvolto più di 20 operatori nella realizzazione di attività ortoterapeutiche in linea con gli obiettivi del parallelo percorso riabilitativo.

Il progetto è rivolto ai bambini del centro selezionati dalle equipe multispecialistiche in funzione delle proprie competenze con l’obiettivo di sperimentarsi in contesti pratici e concreti. Gli spazi sono preposti e opportunamente adibiti allo svolgimento delle specifiche attività, per questo l’organizzazione clinica e pratica prevede una fase indoor e una fase outdoor.

Attività indoor

Come ci racconta la Dottoressa Michela Battisti, Terapista della Neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, che partecipa al progetto di ortoterapia:

Oltre alle attività da svolgere all’aperto, possiamo utilizzare la natura e le mille proposte ad essa connesse per coinvolgere i nostri  bambini in attività specifiche e motivanti, tarate sulle loro caratteristiche peculiari, in accordo con gli obiettivi terapeutici prefissati. Prima di sperimentarci in campo aperto, con ogni bambino coinvolto nel progetto è stata attivata una fase di sensibilizzazione e preparazione alle attività che sarebbero state poi organizzate nel nostro orto.“.

Tutti gli operatori coinvolti hanno sostenuto i bambini dando loro una cornice di riferimento utile per sensibilizzarli all’importanza del regno vegetale, ai cicli vitali e alle tematiche ambientali più rilevanti dando a ciascun bambino delle informazioni specifiche, raccontando storie che potessero avere come tema la natura, il susseguirsi delle stagioni, le caratteristiche tipiche delle piante più diffuse.

Durante questa fase indoor i bambini hanno lavorato sulla programmazione dei tempi e delle varie attività e sulla comprensione del compito. “Cos’è un orto e a cosa serve? Come nascono le piante? Cosa è necessario fare per farle crescere e quali sono i tempi di raccolta?”…queste le domande che hanno guidato le fasi del nostro progetto.

Strategie di coinvolgimento del bambino

Per ogni bambino, in relazione alle sue caratteristiche specifiche e agli obiettivi stabiliti dalle diverse equipe riabilitative, sono state individuate strategie mirate.

Solo per citare alcuni esempi:

  • Alcuni bambini hanno lavorato attraverso sequenze visive che hanno permesso la comprensione del ciclo vitale delle piante. L’utilizzo di brani orali e testi scritti ha permesso ai bambini di lavorare sulla selezione delle informazioni, sui nessi logici, sulla comprensione del testo, sull’ampliamento del vocabolario con termini tecnici specifici e sulla scrittura (per esempio tramite trascrizione di alcune etichette di frutti e ortaggi da apporre nell’orto).
  • Il lavoro indoor ha permesso ai bambini con difficoltà di attenzione e concentrazione di organizzare e pianificare le attività pratiche connesse all’orto in un setting più protettivo e favorente la concentrazione.
  • I bambini con difficoltà prassiche o di motricità fine hanno avuto la possibilità di sperimentarsi in attività a complessità crescente in cui, seduti a tavolino e grazie ad oggetti facilitanti, hanno iniziato a utilizzare schemi via via più complessi (allacciare, tagliare, misurare, annodare, intrecciare, travasare).

Per coinvolgere i bambini e garantire loro un ruolo attivo, sono stati realizzati nelle stanze di terapia tanti diversi semenzai che hanno permesso di toccare con mano ed osservare giorno dopo giorno il miracolo di un seme che nasce!

Utilizzando piccoli contenitori di facile reperibilità, riempiti di ovatta bagnata o terriccio, sono stati messi a dimora alcuni semini. Con il tempo i bambini hanno imparato a prendersi cura delle future piantine, dandogli l’acqua e monitorandone tutte le evoluzioni.

Il lavoro con i fagioli è stato un successo!

Questi semi a crescita rapida ci hanno infatti permesso di monitorare ed apprezzare le quotidiane evoluzioni delle nostre piantine garantendo un coinvolgimento attivo dei bambini! . La crescita rapida di queste piantine, rapidamente diventate piante rampicanti addossate alle nostre finestre, ha nutrito il desiderio dei bambini di andare nell’orto a trapiantarle!

la pianta di fagiolo del CRC
La piantina di fagiolo curata dai bambini del CRC

Una volta pianificato tutto il lavoro da svolgere, piccoli gruppi di bambini curiosi, talvolta accompagnati dalle famiglie, talvolta in autonomia, sono andati finalmente a vedere il nostro orto.

Attività outdoor

L’Ort9 fa parte di un orto sociale, per questo i bambini hanno potuto esplorare e osservare le diverse organizzazioni degli appezzamenti di terra per poi confrontarsi con gli operatori sulla gestione degli spazi. Passeggiando tra i vari orti coltivati, infatti, sono state condotte le prime  attività di percezione e riconoscimento ad esempio delle diverse foglie, dei diversi fiori e dei diversi profumi presenti.

L’incontro con altre persone presenti nel campo ha permesso ai bambini non solo di socializzare ma anche di condividere e scoprire i frutti del raccolto, testarne la consistenza e riconoscerne l’identità.

Dopo una attenta scelta degli attrezzi, pale, palette e rastrelli, ogni bambino, seguito da un genitore o dal terapista, ha preparato il terreno, scavato le buche e travasato le piantine di fagioli. Poi, hanno innaffiato, legato e aggiunto i sostegni laddove le piante avessero già raggiunto una buona verticalità.

Tra le altre attività proposte in questo particolare e motivante contesto, a luglio, è stato indetto un contest per la bandiera dell’orto del CRC. I bambini hanno partecipato con entusiasmo disegnando melanzane, peperoni, fiori e altri elementi legati alla natura, hanno poi presentato le loro bandiere confrontandosi in gruppo e spiegando il perché delle loro scelte. Infine, le hanno portate all’orto dove tra nastrini, scotch e lavoro di squadra sono state issate!

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Il Giornalino del CRC – Ottobre 2023

Diamo il benvenuto ai nostri nuovi redattori e il bentornato a chi è con noi e ci segue da sempre.

Ad inaugurare il primo numero della seconda edizione del CRC News è il mago più amato di tutti i tempi: Harry Potter, la cui storia, raccontata dalla nostra cinefila, Carolina, siamo sicuri vi appassionerà. A seguire l’esperta di moda, Mayla, ci consiglierà i giusti abbinamenti per il capo must have dell’abbigliamento elegante: il vestito fru-fru.

La penna della nostra critica letteraria, Anastasia, questo mese scrive di Vaniglia e Pervinca Periwinkle, le mitiche gemelle di Fairy OakTiger Gimmy, invece, preferisce disegnare. Siete curiosi di scoprire il fumetto di ottobre? Tra le novità di questa edizione: la rubrica delle ricette di Chef Valerio e le recensioni di un vero maratoneta di serie tv, Leonardo, che questo mese ci parlerà di “A tutto Reality“.

Natura o Storia? BioGreta è stata in Abruzzo tra animali e natura mentre Mia, astrologa esperta, ha assegnato ad ogni segno zodiacale la pianta che più gli si addice. Abraham, il nostro storico, invece preferisce scoprire resti di antichità e città sommerse.

Ios, Windows o Android: Brunotech vi porta nel mondo della tecnologia e vi spiega cosa sono i sistemi operativi. Quanto sono importanti le definizioni! Soprattutto per Gabriele, esperto di sport (e discipline!) che ci spiega che: “Il karatè non è uno sport. E’ una disciplina!

Per leggere il numero di Ottobre cliccate qui sotto.

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Il Giornalino del CRC – Giugno 2023

La redazione è lieta di annunciare l’uscita dell’ultimo numero della prima edizione del CRC News!

Protagonisti di questa edizione giganti, farfalle, star del cinema e cantanti e la nostra Repubblica.

Vi siete mai chiesti come chiamereste una libreria tutta vostra? La nostra esperta di libri ha intervistato per noi il suo libraio di fiducia – Enzo Peparini – che le ha svelato i segreti del mestiere e raccontato del suo amore per il mondo della lettura.

Dall’EUR ad Ostia antica, dai parchi avventura, ai concerti, alle mostre in giro per la città, i nostri inviati hanno visitato luoghi e provato nuove esperienze tra cui “Cinecittà si Mostra” passeggiando tra set cinematografici e vestiti di scena, il concerto di Niccolò Fabi tenutosi in un’atmosfera magica tra colonne e resti dell’Antico Teatro Romano di Ostia e il Tour Street Food dove assaggiare prelibatezze dall’Italia e dal Mondo.

E a proposito di mondo questo mese l’esperta d’oroscopo ci consiglia meta e stagione preferita da ogni segno. Tra gli approfondimenti del mese: la stampa 3D, le onomatopee e la storia della Repubblica Italiana, della sua festa e del suo stemma con tante curiosità scovate dalla nostra reporter.

Il nostro esperto di scienza ha imparato a ricavare il colore dagli ortaggi e ha scoperto il ciclo di vita delle farfalle, mentre tra le cronache del nostro temutissimo critico è capitato l’anime “L’attacco dei giganti“.

Per leggere il numero di Giugno cliccate qui sotto.

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Il Giornalino del CRC – Maggio 2023

La redazione del CRC News è lieta di annunciare un nuovo numero!

Ospiti di questa edizione, la scrittrice Roberta Rizzo (in arte Moony Witcher) e l’imprenditrice Elizabeth Reale. Con Moony, abbiamo viaggiato in mondo fantastici, scoperto come scrivere un romanzo e svelato alcune curiosità sulla sua straordinaria carriera. Ringraziamo sentitamente Moony, per il prezioso tempo dedicatoci e per averci concesso di sbirciare nel suo mondo, tanto amato da bambini e ragazzi di tutto il mondo. Passiamo alla volta di Elizabeth Reale, co-fondatrice dell’agenzia Moi Models Mangement, che ci ha spiegato cosa voglia dire fare moda in Italia oggi e che ringraziamo per la sincera disponibilità.

Neanche questo mese i nostri inviati sono rimasti con le mani in mano e hanno visitato per voi le mostre “The World of Banksy” dedicata all’enigmatico artista e il nuovissimo evento “Ipotesi Metaverso”. Di certo, non potevamo perderci l’evento del mese, l’incoronazione di Carlo III, seguita e commentata per voi dalla nostra reporter.

Siamo stati inoltre ospiti di Cinebimbicittà, all’insegna di due laboratori in cui scoprire le ricette più famose nel mondo del cinema e i segreti del green screen. Il nostro esperto di scienza è andato invece alla ricerca di curiosità scientifiche su un alimento diffusissimo sulle nostre tavole: le uova.

Abbiamo il piacere di presentarvi in anteprima il progetto “Stop, finta e tiro” ideato dal dott. Lorenzo Bertucci, la dott.ssa Caterina Dondini e il dott. Emiliano Ridolfi, un modo innovativo e divertente di fare riabilitazione. Sempre all’insegna dello sport, arriva in soccorso la nostra esperta con consigli personalizzati per ogni segno.

Annunciamo infine una nuova rubrica con barzellette ideate e disegnate dalla nostra Eleonora!

Per leggere il numero di Maggio cliccate qui sotto.

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