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Un manuale per Aziende Sanitarie e famiglie all’insegna della Teleriabilitazione

Il CRC conferma la propria leadership nel campo della riabilitazione a distanza con la redazione di un manuale ad hoc.

Quando, ormai due anni fa, la pandemia ha avuto inizio, ogni realtà di ogni settore si è trovata a modificare drasticamente il proprio modello d’azione. Lo abbiamo fatto anche noi del CRC, consapevoli di quanto le restrizioni abbiano pesato sui servizi alla persona e in particolare sulla riabilitazione dei pazienti.

Per chi segue un percorso riabilitativo la continuità terapeutica è fondamentale, specialmente per chi – come noi – lavora ogni giorno con minori interessati da Disturbi del Neurosviluppo. Ci siamo quindi immediatamente chiesti in che modo convertire le nostre stanze di terapie in sessioni virtuali, senza rinunce in termini di qualità del servizio.

La Teleriabilitazione prima e dopo lo stato di emergenza

La prontezza nel rispondere alla situazione emergenziale assieme all’impegno di tutti gli operatori ha portato a mettere appunto una serie di buone prassi in costante aggiornamento e a prendere parte alla redazione di un Accordo sulla regolamentazione della riabilitazione a distanza, discusso nel corso della Conferenza Stato Regioni dello scorso 18 Novembre 2021 (cfr. Linee guida nazionali per la teleriabilitazione).

Siamo convinti, infatti, che la situazione attuale abbia dimostrato ampiamente quanto la telemedicina possa consentire di raggiungere in maniera capillare ogni utente e sia in grado di offrire soluzioni alternative da impiegare a integrazione delle attività in presenza.

Verosimilmente, anche quando la sfida rappresentata dal Covid-19 sarà alle nostre spalle continueremo ad avvalerci della teleriabilitazione, avendo avuto ampiamente modo di toccarne con mano gli innumerevoli vantaggi.

È per questo che il CRC ha pubblicato il “Manuale per teleterapie per pazienti affetti da disturbi del Neurosviluppo”, in collaborazione con l’Osservatorio sulla Telemedicina Operativa dell’ALTEMS, nell’ambito dell’iniziativa “Telemedicina Subito” con il supporto non condizionato di Lilly SpA.

Come affrontare una teleterapia: il manuale del CRC spiega come 

Il documento è frutto dell’esperienza sul campo delle nostre equipe multisciplinari e, credendo fortemente nel valore di un supporto disinteressato, abbiamo voluto mettere il manuale a disposizione di tutti (lo potete scaricare gratuitamente registrandovi qui). Ci auguriamo che questo strumento possa fornire delle linee-guida chiare e funzionali a colleghi e genitori, garantendo un diritto alla salute e all’assistenza alla portata di tutti.

Il manuale mira all’individuazione di un quadro di soluzioni – sia organizzative che tecnologiche – mediante l’utilizzo di strumenti di uso comune, tenendo conto delle esigenze di protezione dei dati personali. 

Si compone quindi di 4 sezioni: si passa dalla descrizione del processo clinico-organizzativo usuale per l’erogazione delle visite in presenza, alla sua trasposizione in un contesto di telemedicina. A riguardo, si è scelto di avvalersi dell’ausilio di Skype, app di facile utilizzo, nota alla maggior parte delle famiglie e operante in rispetto delle norme sulla privacy attualmente in vigore, cui è dedicata un’intera sezione di approfondimento. 

L’ultimo capitolo, invece, è destinato alla figura del paziente, alla sua tutela e alla formazione dei rispettivi tutori. A riprova dell’importanza di garantire un accesso equo e immediato, abbiamo messo a disposizione un tutorial – disponibile sempre qui – per tutte le famiglie che si affacciano al mondo della telemedicina.

Si ringraziano in particolare i nostri colleghi Michela Battisti, Manuela Calanca, Francesca Del Gado, Italo de Meis, Alessandra Silvana Giannantoni, Eleonora Pasqua, Donatella Tomaiuoli, Christian Veronesi per aver messo la loro expertise al servizio della causa e Fabrizio Massimo Ferrara, Andrea Fracasso, Sara Consilia Papavero dell’Alta scuola di economia e management sui sistemi sanitari (ALTEMS- Università Cattolica del Sacro Cuore) per il loro supporto incondizionato.

IG: @CRC_Centroricercaecura

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Linee Guida nazionali per la Teleriabilitazione

Il CRC è tra gli attori e autori delle “Indicazioni nazionali  per l’erogazione di prestazioni e servizi di teleriabilitazione da parte delle professioni sanitarie”, redatte su impulso del Ministero della Salute. 

La pandemia da COVID-19 ha modificato inesorabilmente le nostre abitudini di vita.

Uno dei settori ad aver subito maggiori limitazioni è stato quello legato alla riabilitazione. La difficoltà di accedere ai trattamenti, infatti, ha comportato notevoli ritardi nella presa in carico di nuovi pazienti, uniti al pregiudizio, in molti casi, dell’esito di trattamenti già avviati.

La brusca interruzione dell’operato di tale settore avrebbe ostacolato, dunque, per un cospicuo lasso di tempo, diagnosi precoce e intervento tempestivo, entrambe ritenute, dalle più recenti evidenze scientifiche, azioni cruciali per il miglioramento della qualità di vita dei bambini affetti da Disturbi del Neurosviluppo e delle loro famiglie. 

Ciò ha evidenziato la necessità e l’urgenza – condivisa dal Ministero della Salute e dalle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano – di fornire indicazioni uniformi sull’intero territorio nazionale per l’erogazione delle prestazioni a distanza, estendendo e riconoscendo la pratica medica e assistenziale oltre gli spazi fisici deputati all’erogazione in forma tradizionale di numerose prestazioni sanitarie. 

L’Accordo per le linee guida

A questo scopo, è stato redatto un documento che regolamentasse, a livello nazionale, l’attività di riabilitazione a distanza a cura gruppo di lavoro Telemedicina della Cabina di Regia NSIS (Nuovo Sistema Informativo Sanitario), sulla base di una proposta avanzata dal Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali in collaborazione con il Gruppo di consensus nazionale sulla teleriabilitazione e la teleassistenza e con il supporto della Segreteria Scientifica della Presidenza dell’Istituto Superiore di Sanità.

Tra i fautori dell’Accordo sulle “Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni e servizi di teleriabilitazione da parte delle professioni sanitarie” vi è il CRC che, insieme ad altre strutture e associazioni, tra i principali attori del panorama clinico nazionale con esperienza nell’ambito della riabilitazione a distanza, ha dato il suo contributo nel Gruppo di Consensus. 

La proposta di Accordo è stata presentata lo scorso 18 novembre 2021, durante la Conferenza Stato Regioni ed è in attesa di approvazione. 

Obiettivo del documento è quello di favorire, in ciascuna regione, l’implementazione di percorsi di presa in carico a distanza, secondo modelli organizzativi e metodologie uniformi e condivise dalle realtà parte della consensus che, attraverso periodiche sedute di confronto, hanno messo a disposizione la propria expertise, affinata nelle fasi più critiche dello scenario emergenziale. 

L’esperienza DEL CRC nel campo della teleriabilitazione

Il CRC, sin dalla proclamazione del primo lockdown, mettendo a frutto la propria esperienza – il nostro Polo Apprendimento già prevedeva la modalità a distanza all’interno di alcuni progetti terapeutici – e le esperienza maturate da altre realtà a livello mondiale, ha messo a punto la propria offerta, garantendo la continuità terapeutica alla maggior parte dei bambini in carico presso il CRC. Tutta l’attività è stata spostata online, con la dovuta riorganizzazione dei servizi, e i colleghi sono stati gradatamente formati all’utilizzo di questa modalità, in Italia, ancora poco diffusa. 

Il CRC si è preoccupato poi, già a giugno 2020, di diffondere le conoscenze acquisite nei mesi precedenti, attraverso l’organizzazione di una web-conference gratuita che ha diffuso in Italia le buone prassi messe a punto dalle nostre équipe e dai colleghi stranieri, esperti nella riabilitazione a distanza delle diverse patologie che interessano il Neurosviluppo. La web conference ha avuto un grande successo, raggiungendo picchi di 800 persone collegate contemporaneamente. 

Tra il 2020 e il 2021, il Centro ha portato, per la prima volta in Italia, l’unico corso riconosciuto dall’American Speech-Language-Hearing Association (ASHA) sulla Riabilitazione a distanza, curato dal Waldo County General Hospital del Maine. Il corso ha rilasciato a più di 50 logopedisti un certificato di competenza dell’utilizzo della telepratica.   

PROSPETTIVE FUTURE

Ad oggi, che ci siamo lasciati alle spalle la fase acuta della pandemia, il Centro continua ad utilizzare la riabilitazione a distanza, integrandola con la tradizionale modalità in presenza, a seconda delle esigenze del bambino e della famiglia, e su indicazione del medico responsabile di progetto. 

La riabilitazione a distanza costituisce, ad oggi, una possibilità in più per lo specialista e per il bambino e la famiglia che possono usufruire di modelli organizzativi integrati, utili all’attività di prevenzione e promozione della salute e all’ottimizzazione dei percorsi di presa in carico. 

IG: @crc_centroricercacura

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