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International Conference on Stuttering – 3rd edition

Sabato scorso, 16 giugno 2018, si è conclusa la terza edizione dell’International Conference on Stuttering, Conferenza a carattere internazionale che ogni tre anni richiama a Roma i maggiori esponenti nell’ambito della balbuzie.

Come location per l’evento, il CRC Balbuzie, suo organizzatore, ha scelto nuovamente la sede generale dell’INPS, in Via Ciro il Grande, 21, all’EUR, che quest’anno celebrava il 120° anniversario  dalla fondazione del suo istituto.

Quest’anno, nel corso della Conferenza, sono intervenuti 20 keynote speakers dalle Università e Centri di tutto il mondo che hanno fatto il punto della situazione circa gli ultimi avanzamenti scientifici sul tema. A coordinare lo svolgimento dei lavori, un inappuntabile e blasonato comitato scientifico composto dai professori Mark Onslow e Ehud Yairi, rispettivamente della University of Sydney e della University of Illinois Tel Aviv University e dalla prof.ssa Donatella Tomaiuoli, docente del Corso di Laurea in Logopedia presso la Sapienza – Università di Roma e l’Università di Roma “Tor Vergata”, nonché direttore del CRC Balbuzie.

“Sono stati mesi di intenso e approfondito confronto, le migliaia di chilometri venivano colmate da conference call su Skype ed e-mail inviate a ogni ora del giorno e della notte – riporta la prof. Tomaiuoli – tutto questo per offrire ai partecipanti un prodotto ineccepibile, altamente formativo e soprattutto pratico”.

Conferenza balbuzie Roma

L’ICOS punta sui giovani e sulla finalità pratica degli interventi

Una delle novità di quest’anno sono, infatti, state le masterclasses, in cui la prof.ssa Marie-Christine Franken (Erasmus University MC)  e la dott.ssa Robyn Lowe (Sidney University) hanno dimostrato, secondo due approcci differenti, come progettare un trattamento per il cliente adolescente.

“Per la quarta edizione, a cui stiamo già ragionando, si è pensato di implementare gli interventi pratici e di inserire spazi in cui gli stessi partecipanti, divisi in gruppi di lavoro, possano confrontarsi su casi clinici, con la supervisione di tutor di eccezione, i keynotes speakers, cui un abbozzo di lista è stato già stilato.” prosegue la prof. Tomaiuoli.

Quest’anno il Convegno ha visto la partecipazione di circa 250 iscritti, molti dei quali, studenti dalle università di tutto il mondo e altrettanti giovani ricercatori, che hanno presentato interessanti lavori sia sottoforma di speach che di poster. “Siamo contenti che il Convegno abbia richiamato così tanti giovani, ma soprattutto che ve ne siano così tanti interessati ad una materia così di nicchia. I giovani rappresentano il nostro futuro e ci auguriamo che l’ICOS possa essere per loro uno stimolo per idee grandi destinate a fare sempre più chiarezza in quest’ambito e a trovare soluzione sempre più innovative”.

Conferenza balbuzie Roma

Un fumetto per combattere il bullismo

A proposito di innovazione, quest’anno la prof.ssa Tomaiuoli ha presentato il nuovo frutto del lavoro profuso da parte del CRC Balbuzie, il fumetto Stutter Zack, un’intera collana, disegnata dal fumettista Gabriele Mareri, che avrà come protagonista un adolescente che balbetta. “Abbiamo pensato al fumetto – spiega Tomaiuoli – perché riteniamo sia un mezzo, che, vicino ai giovani, possa veicolare, in modo coinvolgente, messaggi di vita, positivi. Attraverso i cinque numeri che andranno a costituire la collana, presto pubblicata dalla Casa Editrice Erickson, vedremo un’evoluzione di Zack, che, vessato dal bullo Viktor per via della sua balbuzie, riuscirà a liberarsene, ritrovando la serenità, con l’aiuto della logopedista Emily, che lo spingerà a riflettere sul giusto peso da attribuire alla sua disfluenza, semplice caratteristica di chi balbetta, non certo ostacolo o impedimento al raggiungimento dei suoi obiettivi”.

La presa in giro è stato un tema caldo nel corso di questa terza edizione, messo in luce nel fumetto, era al centro anche della tesi premiata, come migliore, per gli anni accademici 2017/18 e 2018/19, dal titolo “Stuttering and bullyng: an analysis in Italian schools”.

Conferenza balbuzie Roma

Un cortometraggio contro lo stereotipo negativo sulla balbuzie

“Il bullismo è, al giorno d’oggi, è un fenomeno sempre più diffuso  e purtroppo molte persone che balbettano sono costrette a doverlo fronteggiare avendo a loro disposizione strumenti più o meno funzionali, più o meno efficaci. La presa in giro nasce da un’errata visione della balbuzie da parte della comunità, in particolar modo della popolazione italiana che, da uno studio internazionale condotto dalla West Virginia University, è emersa essere quella con lo stereotipo negativo più alto sulla balbuzie. Da qui la realizzazione, a cura della casa di produzione D-Color di Pierpaolo Gualà e Claudia Borzie del direttore della fotografia Vladan Radovic, già premiato nel 2015 con il David di Donatello, di un cortometraggio che insegnasse, per bocca di chi balbetta, quanto la balbuzie conti davvero poco quando di mezzo ci sono alte aspirazioni e grandi sogni. Per l’occasione, sono state raccolte le testimonianza di Paolo Bonolis, Vinicio Marchioni, di un magistrato della Corte dei Conti di Roma, Vanessa Pintu, che, nella loro vita, hanno saputo imporsi con e grazie alla loro irripetibile unicità.

Conferenza balbuzie Roma

Martina de Meis

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