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Moovy: un gioco da tavola per lavorare sulla morfosintassi

Moovy, ultimo progetto nato nella famiglia di i3lab, spin-off del Politecnico di Milano, è uno strumento divertente ed efficace di supporto all’apprendimento della morfosintassi.

La scorsa settimana è venuta a trovarci Eleonora Beccaluva, dottoranda presso il Politecnico di Milano e Università degli studi di Milano-Bicocca, e nostro referente per quel che riguarda l’implementazione di progetti sviluppati in collaborazione i3lab, spin-off del Politecnico di Milano, nostro partner dal 2016.

I3lab mira a promuovere lo sviluppo sociale, emotivo e intellettivo dei bambini con bisogni educativi speciali. Lo fa attraverso tecnologie interattive e innovativi, avvalendosi delle competenze di un team multidisciplinare afferente ad aree – solo in apparenza distanti – quali psicologia, linguistica, logopedia, ingegneria informatica e design.

L’ultimo progetto nato dalla fucina di I3lab è Moovy: la grammatica nelle tue mani, di cui la scorsa settimana, proprio al CRC, si è conclusa la prima fase di sperimentazione.

MOOVY: cos’è e come funziona

Moovy è un vero e proprio gioco da tavola volto a promuovere nei bambini dai 4 ai 13 anni e nei giovani adulti con disturbi del linguaggio e difficoltà cognitive, la comprensione di alcune strutture morfosintattiche come i pronomi clitici e le frasi passive. Moovy – composto da una plancia, una board interattiva, 36 carte – è uno strumento di terapia che consente al clinico, mediante un’app e un tablet, di orientare l’attività in modo che sia funzionale al raggiungimento degli obiettivi previsti per il bambino/ragazzo dal proprio piano di trattamento.

Le strutture morfosintattiche prese in analisi da Moovy presentano tutte un movimento argomentale, ossia lo spostamento di un argomento del verbo (soggetto/complemento) verso la periferia sinistra della frase (es. nella frase “Prima il nonno sposta l’orologio, poi lo sposta il bambino” l’orologio, prima si trova a destra del verbo, dopo – sostituito dal pronome clitico “lo”– a sinistra).

Per facilitare la comprensione di questo passaggio di natura mentale, il team di I3lab ha pensato di renderlo tangibile, facendo in modo che fosse il bambino/giovane adulto stesso, attraverso un movimento fisico, a spostare gli argomenti – sotto forma di carte – sulla plancia a seconda di dove questi comparivano all’interno della frase.

Moovy è ancora in fase di sperimentazione, ma sarà presto disponibile per supportare il clinico e il bambino/ragazzo nel lavoro sulla morfosintassi.

Come tutti i progetti implementati in collaborazione del Politecnico di Milano (Magic Room, tecnologia integrata di visore e braccialetto dotato di biosensori), Moovy è la dimostrazione di quanto la tecnologia possa costituire una risorsa in ambito clinico, agendo positivamente sia sull’efficacia terapeutica che sulla motivazione del paziente.

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