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Stutter Zack: un fumetto per promuovere il cambiamento

Da oggi, 6 settembre 2021, è disponibile in libreria e sul sito della Erickson il primo graphic novel riguardante la tematica della balbuzie edito dalla casa editrice, a cura dalla prof.ssa Donatella Tomaiuoli e il suo staff del Polo Balbuzie.

Balbuzie in Adolescenza è uno strumento pensato per promuovere e diffondere un’idea corretta della balbuzie in età adolescenziale ed è articolato in due volumi: un fumetto a colori e un manuale, contenente informazioni teoriche, metodologiche e indicazioni strategiche.

La storia raccontata e illustrata nel fumetto è quella di un adolescente che, sollecitato dalla famiglia, inizia un percorso di terapia. L’approccio proposto è improntato al programma d’intervento seguito al CRC, il MIDA-SP, che considera la multidimensionalità del disturbo, l’individualità della persona, integrando la terapia logopedica con l’utilizzo di attività arti-mediate.

Stutter Zack, un fumetto per il cambiamento

Balbuzie in adolescenza nasce dall’incontro della prof.ssa Donatella Tomaiuoli con le tante famiglie e le persone che balbettano che, in questi anni, ha conosciuto lungo il suo cammino professionale e non ed è rivolto a tutti coloro che, a vario titolo, desiderano o si trovano a interfacciarsi con loro.

Stutter Zack è titolo e protagonista del fumetto, disegnato da Emiliano Serreli, che, insieme alla prof.ssa Tomaiuoli, ha curato la sceneggiatura.
Stutter Zack è uno spaccato della vita di un ragazzo adolescente che balbetta e, ancor prima di essere uno strumento di terapia per il clinico, è un vademecum utile a tutti, al ragazzo, alla famiglia, alla scuola, ai coetanei. Mira a diffondere un’idea corretta della balbuzie e della persona che balbetta, a presentare una chiave di lettura secondo cui rivedere i comportamenti di ognuno.

Dal 2018, insieme contro lo stigma

L’idea prende piede da uno studio internazionale condotto dalla West Virginia University, cui il CRC ha collaborato, da cui è emerso che la popolazione italiana è una di quelle che hanno, rispetto alla balbuzie, lo stereotipo negativo più alto. Da qui, bullismo, pensieri e comportamenti scorretti nei confronti della persona che balbetta.

Da allora è iniziata il nostro impegno contro lo stigma. In occasione della III edizione dell’International Conference on Stuttering del 2018, di fronte alla comunità scientifica nazionale e internazionale è stato presentato Stutter Zack – progetto di ricerca ancora in nuce – e un cortometraggio realizzato dalla Casa di Produzione D-Color, con la collaborazione del direttore della fotografia Vladan Radovic, già premiato nel 2015 con il David di Donatello. Sono intervenuti, al suo interno, Paolo Bonolis, Vinicio Marchioni e altre voci di persone autorevoli, per cui la balbuzie non ha costituito un impedimento nella realizzazione dei loro sogni.

Ci siamo lasciati, nel 2018, con tante buone intenzioni, nel 2021, a quasi un mese dalla IV edizione della Conferenza, esce nelle librerie Stutter Zack e nasce ICOS, nella sua nuova accezione di International Change of Opinion on Stuttering.

Il cambiamento coinvolge tutti. È un impegno e l’entusiasmo e la partecipazione di oguno stanno alimentando un progetto che vedrà in ICOS 2021 il suo giorno 0.

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Il Progetto Radio al CRC

Il progetto Radio nasce al CRC nel 2015, quando viene presentato in occasione della II edizione dell’International Conference on Stuttering. Nasce come attività da inserire all’interno del percorso che i ragazzi che balbettano seguono qui al CRC, dove, affianco agli accessi di terapia, vengono coinvolti in attività quali teatro, doppiaggio e, per l’appunto, radio.

Il nostro progetto prende piede, come ogni cosa al CRC, da un sogno e poi da quella che oramai possiamo definire un’amicizia, stretta con lo speaker di RDS 100% Grandi Successi, Beppe De Marco. Fine 2014, viene allestito uno studio di registrazione in uno dei locali del Centro, ideato un nome per la nostra radio e si parte. Radio Break è on air.

Radio Break – la vostra pausa, il nostro mondo. Il nome e il jingle, ideato dai ragazzi, giocano con la doppia accezione del termine pausa: la pausa che ciascuno prende dalle proprie attività per dedicarsi a sé stesso, magari ascoltando della buona musica o un’intervista interessante alla radio e la pausa presente nell’eloquio della persona che balbetta. Quella che fa così paura, così tanta, da far desistere e disinnamorare la persona disfluente dal comunicare. Radio Break, oggi Radio-CRC, insegna ai ragazzi come sfruttare al meglio la propria voce, rendendola il più efficace strumento di comunicazione con il mondo.

“Radio – CRC è ottima palestra di potenziamento delle capacità comunicative e dell’uso della loro voce, così come del superamento di paure e resistenze – afferma la dott.ssa Donatella Tomaiuoli, ideatrice del progetto – È un’esperienza di apertura e socializzazione, in grado di accrescere la sicurezza nelle risorse del ragazzo, che si allena a gestire la pressione temporale e a superare ansia e paure legate alle esperienze di verbalizzazione”.

Il 2021 rappresenta un punto cardine nella storia della nostra radio. Nasce, infatti, l’applicazione R-CRC, scaricabile gratuitamente dagli store di Apple, Android e Huawei. Non sarà, dunque, necessario collegarsi alla rete per ascoltarci, ma sarà sufficiente pigiare il tasto “Play” sul vostro telefonino. Per ora, saremo on air tre volte a settimana, da lunedì al mercoledì, dalle 18:00 alle 19:00, quando i nostri ragazzi – autori e conduttori di una vera e propria redazione – guidati da Beppe De Marco, racconteranno agli ascoltatori notizie e curiosità afferenti dai mondi più disparati, dallo sport, alla politica, dalla moda, alla letteratura, all’arte.

Dall’anno scorso, accanto alla diretta radio, R-CRC è anche in diretta su Facebook, quindi oltre ad ascoltare i nostri ragazzi, potrete anche dar loro un volto e interagire, commentando ed esprimendo le proprie reazioni sul canale Facebook del Centro.  

Si parte domani, 19 aprile, alle 18:00, noi ci saremo e voi?

 

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